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“LE NUVOLETTE IN VIAGGIO”: CREARE UNA STORIA ANIMATA DA SENTIMENTI E CARATTERI DIVERSI…

“LE NUVOLETTE IN VIAGGIO”: CREARE UNA STORIA ANIMATA DA SENTIMENTI E CARATTERI DIVERSI…

 “Questa è la storia animata di sei nuvolette molto diverse tra loro ma tanto unite: la Sensibile, la Curiosa, la Dispettosa, la Borbottona, quella Allegra ed infine la Giocherellona. Tutte insieme si divertono a giocare nel cielo, c’è chi crea fantastiche forme come un aeroplano, un draghetto o anche un simpatico cagnolino… Immaginano e inventano, abbracciandosi in vortici e meravigliose scie bianche e dense…

Un bel giorno, mentre le care amiche nuvolette si rincorrono e si divertono a fare enormi girotondi, sentono da lontano il Vento avvicinarsi, sempre di più… finché non arriva proprio al loro cospetto, ed ecco le reazioni, tutte differenti e personali come lo sono i loro caratteri:

La nuvoletta Sensibile piange spaventata…

La nuvoletta Curiosa è sbalordita e spalanca gli occhi…

La nuvoletta Dispettosa lancia fulmini luccicanti verso il Vento…

La nuvoletta Borbottona ha lo sguardo perplesso, titubante…

Infine, la nuvoletta Allegra e quella Giocherellona gli ridono e si fanno trasportare, con gioia, dai suoi soffi.

Il Vento si presenta alle care nuvolette e fa loro una proposta davvero interessante: “Vi farò conoscere tre miei amici: Sole, Mare e l’amica Terra. Al mio tre soffierò e comincerà il vostro meraviglioso viaggio alla scoperta di questi fantastici elementi della natura… Pronte??”.

Le nuvolette entusiaste accettano l’idea e partono elettrizzate, con l’aiuto del Vento e dei suoi sbuffi potenti, alla volta della loro avventura, libere e spensierate per incontrare il Sole il Mare e la Terra!!”.


Ideando questo tipo di racconto certamente più indicato per un progetto rivolto ad un gruppo di bambini, come quelli frequentanti la classe dei “grandi” (18-36 mesi, circa) di un asilo nido, non è da escludere che possa essere utilizzato anche da una mamma e un papà; l’obiettivo è lo stesso, infatti, quello di concentrarsi su di un’area di sviluppo centrale, fondamentale per la crescita di un bimbo: l’area dell’affettività e della socialità.


AREA DELLA SOCIALITÀ E DELL’AFFETTIVITÀ

Questa è un’area di estrema importanza per lo sviluppo globale del bambino, si tratta di un campo d’azione in cui gli educatori, genitori compresi, introducono il bambino alla conoscenza si sé e dell’altro: le emozioni diverse e le differenti caratteristiche di ognuno sono parte di un interscambio che aiuta la comunicazione, l’espressione dei propri sentimenti e la comprensione delle diversità.

L’incontro con l’altro è puro accrescimento personale e contribuisce a far apprendere cos’ è il rispetto per le altre persone, come “ascoltare” i propri bisogni e anche quelli degli altri; insieme si imparano le regole del vivere in comunità (quella che può essere facilmente rappresentata in una classe di un asilo nido) e si condividono luoghi/spazi, oggetti/giocattoli e quotidianità.

Lo sviluppo dell’area socioaffettiva oltre ad aprire la relazione approfondendo la conoscenza del mondo interiore di altri bambini, con all’ausilio delle storie e la lettura, si focalizza anche sulle esperienze concrete, attraverso giochi di ruolo e cooperazione. Le interazioni in gruppo, ma anche solo con un compagno, sono la base per iniziare ad insegnare al bambino i limiti (anche fisici) da non superare, sia per la cura di se stesso sia per l’attenzione e la premura che vanno riservate a chi si interfaccia con lui.


IL VIAGGIO DELLE NUVOLETTE… “IN PRATICA”: L’AREA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI

Dopo l’ascolto della storia, può essere molto importante anche rappresentare “praticamente” la favola, far sì che possano “prendere vita” le nuvolette, dando ampio spazio alla fantasia, alla creatività e alla manualità dei bambini. Vediamo un esempio di attività da far realizzare ai bambini (al nido ma anche a casa con i genitori) e quali i materiali più adatti:

  • innanzitutto, quattro cartelloni color cielo, per far iniziare il viaggio alle care nuvolette, i loro incontri con i quattro elementi: Vento, Sole, Mare e Terra.

  • Sul primo cartellone, utilizzare l’ovatta per le nuvolette e con i colori a dita lasciar liberi i bambini di disegnare, magari di grigio, i vortici del Vento e i suoi movimenti “danzanti”.

  • Per l’incontro con il Sole, utilizzare pennelli abbastanza grandi e pittura acrilica (lavabile), con cui riprodurre il Sole accanto alle nuvolette di ovatta.

  • Sul terzo cartellone, realizzare il Mare attraverso l’utilizzo di spugnette imbevute di pittura blu; far conoscere ai bambini questi nuovi materiali, sempre adatti alla loro età, e mescolare anche diverse tonalità di celeste o azzurro, per rendere ancora più realistico il mare.
  • Sull’ultimo cartellone, sempre con i colori a dita,  dipingere con diverse tonalità di marrone la Terra; le manine sul cartellone, ognuna con un personale tocco, per ricoprire e affiancare le nuvolette nel loro incontro con la Terra.


Attraverso questa pratica artistica, si entra nello specifico nell’area dei linguaggi espressivi, ovvero nello sviluppo della parte più creativa di ogni bambino, perché comprende l’esplorazione e la conoscenza di nuovi materiali e l’apprendimento di modalità espressive diverse.

La manualità libera e il corpo in movimento fanno parte della sfera dei linguaggi espressivi, che lascia manifestare apertamente il mondo interiore di ogni bimbo.

La danza, la pittura, la musica e i suoni aiutano ad esprimere il carattere e i sentimenti dei bambini, con la mimica e la simbolizzazione si comprende più a fondo l’altro e l’ambiente circostante.

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a cura di Roberta Favorito