Il seminario affronta i concetti cardine della filosofia Montessoriana. L’intento è di fornire una breve introduzione sulla storia del metodo Montessori e le sue principali basi teoriche. Il programma del seminario si svolge in 3 lezioni: Lezione 1 – CENNI STORICI Lezione 2 – IMPARARE FACENDO Lezione 3 – LIBERTA’ CON LIMITI Se vuoi maggiori informazioni sui nostri corsi e per …
Pazienza, dedizione, attenzione e grandissimo impegno sono certamente requisiti imprescindibili per chi desidera lavorare con i bambini; ma bastano certe caratteristiche personali a fare di una passione una professione?
Ovviamente no.
Arriva l’estate e il mare diventa una delle mete preferite delle famiglie: intere giornate all’aria aperta, bagni, giochi… I vantaggi di poter trascorrere il proprio tempo al mare sono tantissimi, sia per gli adulti che per i bambini.
Nonostante l’oggettiva fatica organizzativa di una giornata in trasferta – che prevede cambi di vestitini e costumini, pannolini in quantità, pappe, giochini, annessi e connessi – il mare rappresenta un’occasione per sperimentare un mondo nuovo.
Le neo mamme si ritrovano spesso a fare i conti con precoci rientri al lavoro e, ancor prima della nascita del bambino, devono organizzarsi tra tata, asilo nido e nonni.
Chi sceglie il nido si interroga sul momento più opportuno per inserire il bambino: quanti mesi bisogna aspettare prima che il piccolo possa più facilmente accettare la separazione dalla mamma?
Una delle prime attività che possiamo proporre ai bambini già da quando sono capaci di restare seduti da soli senza l’aiuto delle mani è il cestino dei tesori: un’invenzione della Psicopedagogista E. Goldschmied poi ripresa da Maria Montessori nelle proprie attività pensate per i bambini.
Sensibilizzare fin da piccoli i bambini alla lettura è molto importante per favorire lo sviluppo globale del bambino.
Il bambino piccolo, fino a circa 18 mesi, considera il lbro come un giocattolo e lo utilizza come un qualunque altro giocattolo: è l’età in cui il bambino esplora in maniera pressoché identica qualsiasi oggetto che riesce ad afferrare, usando principalmente la vista, il tatto e l’oralità.
E’ importante che il bambino possa giocare in completa sicurezza, dunque i libri proposti sia a casa sia nei servizi per l’infanzia devono avere caratteristiche idonee.
potrebbe sembrare strano, ma è proprio così, già dai primi mesi di vita possiamo interagire con un bambino con un libriccino in mano, leggerlo con lui. Si tratterà magari di un libro morbido o sensoriale, ricco di immagini, maneggevole e adatto ad essere manipolato anche dalle manine del bambino.
Il libro consente di iniziare a sensibilizzare il bambino piccolo alla narrazione, al racconto, che sarà all’inizio caratterizzato da frasi brevi, in rima, filastrocche.
La comunicazione tra scuola e famiglia è molto importante, fin dalle prime esperienze dei bambini nei contesti educativi, come nidi per l’infanzia, ludoteche, centri giochi.
L’assistente di infanzia è un operatore socio-educativo che lavora con i bambini (prima e seconda infanzia), prevalentemente nel settore dei servizi privati ma anche nelle strutture pubbliche laddove queste siano gestite da privati (es. Cooperative, Associazioni, Società…). L’assistente di infanzia si occupa dell’assistenza e dell’intrattenimento dei bambini, con funzioni primarie di accudimento ma anche di progettazione e realizzazione in équipe di attività finalizzate alla socializzazione e allo sviluppo delle capacità creative.