Metodo Montessori per la prima infanzia
Cos’è il metodo Montessori
Il metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori alla fine dell’Ottocento. Questo metodo si basa sul principio generale che il bambino si avvicini spontaneamente all’apprendimento e, pertanto, non sia necessario “imporgli” la conoscenza attraverso percorsi formativi standardizzati e con tappe predefinite, ma sia invece opportuno lasciarlo libero di esplorare in autonomia.
Per questo motivo, il modello Montessori fornisce delle indicazioni ben precise su come costruire un ambiente stimolante e consono all’apprendimento, poiché è proprio attraverso l’interazione con l’ambiente che il bambino (soprattutto nella prima e seconda infanzia) pone le basi della propria personalità. All’interno di un ambiente preparato e ottimizzato per suscitare interesse e interazione, il bambino può essere lasciato libero di scegliere e di agire spontaneamente, dando sfogo alla propria curiosità e al proprio bisogno di esplorazione.
È importante notare che nel metodo Montessori riveste un ruolo di particolare rilievo non solo l’ambiente in senso fisico, ma anche in senso sociale. Grande importanza, infatti, è attribuita all’interazione tra i bambini, anche di età diverse: grazie al confronto con compagni di età superiore, i bambini possono apprendere informazioni e regole di comportamento in un contesto più informale e in modo diverso da come avviene del rapporto con l’adulto. Allo stesso tempo, il confronto porta benefici anche per i bambini più grandi, che si sentono responsabilizzati e incoraggiati a condividere le proprie conoscenze ed esperienze, proprio perché sanno di rappresentare un modello per i compagni più piccoli.
Come applicare il metodo Montessori nella prima infanzia
Nella prima infanzia, ovvero dalla nascita fino a circa tre anni di vita, il bambino ha già, secondo la Montessori, “tutte le potenzialità che determinano il suo sviluppo”. È essenziale, quindi, creare attorno a lui un ambiente stimolante in cui il bambino si senta incoraggiato a esprimere al massimo queste potenzialità e iniziare un percorso di formazione ed esplorazione del mondo.
Per i bambini di questa fascia d’età, il metodo Montessori prevede alcuni principi cardine, che si basano sul naturale desiderio di scoperta e favoriscono uno sviluppo armonico di tutte le competenze personali, cognitive e relazionali del bambino.
- Innanzitutto, il bambino deve essere lasciato libero di scegliere in autonomia le attività educative da svolgere e il tempo da dedicarvi, all’interno di una gamma di opzioni definite dal genitore o dall’educatore. Ad esempio, in un nido Montessori vengono proposti esercizi finalizzati a stimolare l’interazione, l’esplorazione e la manipolazione degli oggetti, incoraggiando soprattutto movimenti con scopi “costruttivi”.
- Per rendere possibile l’esplorazione libera del bambino, è essenziale che l’intero ambiente didattico (o domestico) sia “a misura di bambino”, arredato con mobili e oggetti con cui possa interagire anche senza l’intervento di un adulto. Ad esempio, per i bambini più piccoli, è consigliato proporre oggetti che stimolino il movimento dell’afferrare e il gattonare. Questi gesti, infatti, favoriscono uno sviluppo in campo sia psicomotorio che sociale, portano a una migliore capacità di rappresentazione di sé e dello spazio, una migliore percezione della profondità e possono contribuire al processo di acquisizione della posizione eretta e deambulazione autonoma.
- Infine, oltre a giochi e giocattoli, il metodo Montessori prevede che anche il materiale didattico sia costruito in modo da favorire l’apprendimento per scoperta, attraverso un processo di autovalutazione e autocorrezione (anziché basato su feedback e giudizi da parte del genitore o dell’educatore), oppure attraverso il confronto con bambini più esperti. In particolare, per i bambini un po’ più grandi è possibile proporre esercizi di vita pratica, con cui possano a imparare a prendersi cura di sé e dell’ambiente circostante: attività come spazzare, spolverare, lavare, stendere, spazzolare, apparecchiare, travasare, allacciare, tagliare, incollare, ecc.
Per approfondire
I principi e le applicazioni pratiche della pedagogia montessoriana per la prima infanzia sono approfondite in alcuni corsi online disponibili sulla nostra piattaforma.
Il corso LA PEDAGOGIA MONTESSORIANA – Proposte pratiche per bambini da 0 a 3 anni, tenuto dall’educatrice e pedagogista Giulia Romoli, ha l’obiettivo di fornire conoscenze sulla figura di Maria Montessori e sugli elementi che sono alla base della sua dottrina pedagogica. Particolare rilevanza è data alla preparazione dell’ambiente e alle attività per il raffinamento psicomotorio, le attività di vita pratica e quelle per lo sviluppo del linguaggio, con lo specifico intento di offrire degli strumenti educativi originali, creativi e alternativi, in relazione all’età anagrafica del piccolo e al suo grado di maturazione cerebrale.
Il corso Il Metodo Montessori – l’importanza del contesto e dell’autonomia, tenuto dalla Dott.ssa in Psicologia Gabriella Mazzardo, illustra brevemente il metodo Montessori e approfondisce gli aspetti relativi al contesto e all’autonomia del bambino, proponendo le modalità più adeguate per strutturare il contesto secondo il metodo montessoriano e presentare le linee guida del metodo relative al ruolo dell’educatore e all’autonomia del bambino.
In particolare, il corso guida il genitore nella realizzazione di un ambiente (casa, cameretta, stanza dei giochi) consono all’apprendimento e stimolante, in cui il bambino possa agire ed esplorare in completa autonomia.
Infine, il Master online LA PEDAGOGIA MONTESSORIANA fornisce conoscenze specifiche e approfondite sul metodo Montessori, concentrandosi sui punti cardine della filosofia. I principi filosofici vengono spiegati, analizzati ed affiancati a teorie di sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e fisico per dimostrare come la pedagogia Montessoriana supporti lo sviluppo olistico del bambino.
Il master è rivolto a insegnanti ed educatori che operino in asili nido o scuole montessoriane oppure che intendano creare, in contesti non specificatamente montessoriani, ambienti educativi incentrati sui bisogni del bambino e capaci di favorirne le sviluppo.