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La storia di “Piccolo Silenzio e Piccolo Buio”

La storia di “Piccolo Silenzio e Piccolo Buio”

Da un sogno può nascere una storia, quella del libro Piccolo Silenzio e piccolo Buio. Ediz. a colori – Marina Sceffer – Libro – Il Ciliegio – Dai 3 ai 6 anni | laFeltrinelli scritto dalle due autrici Marina Sceffer ed Elena Tam.

Entrambi native di Sondrio ed entrambi artiste nell’anima.

Parlo di sogno perché è quello dell’insegnante della scuola di infanzia Marina Sceffer, una educatrice nel vero senso della parola, impegnata tra i suoi bimbi ma volenterosa di esprimersi in questa storia così delicata e profonda. Marina usa leggere le storie ai suoi bimbi e questa, scritta di suo pugno, diviene quindi per lei doppiamente importante, si realizza un sogno e il suo lavoro ne trae beneficio, specialmente i suoi piccoli.

Elena Tam, laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera, è invece una grafica e scenografa, che collabora a questa favola apportando un contributo da disegnatrice e appassionata d’arte.

La storia di piccolo silenzio e piccolo buio è rivolta ai bambini tra i tre e i sei anni circa, nuova nel suo genere, perché racconta del buio e del silenzio da una prospettiva speciale e particolare.

Nonostante il tema della paura della notte, del buio sia una proposta ricorrente tra i libri per bambini,  la novità qui è che si evidenzia il punto di vista del “buio”, che diviene un personaggio vero e proprio!

Infine, abbiamo piccolo silenzio che invece è un personaggio del tutto nuovo, difficile trovare racconti sul silenzio, perché molto spesso è sinonimo di noia e tra i bambini non è facile da far mantenere e apprezzare.

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Due personaggi fantastici che scappano e volano sulla Terra in cerca di nuove amicizie, ma sulla Terra li aspetta una sorpresa, perché si ritrovano a non essere accettati subito; però poi, non tutto andrà per il verso sbagliato…

Chi sono Piccolo Silenzio e Piccolo Buio, scopriamo la loro avventura

Due buffi e simpatici personaggi in cerca di nuovi amici… Dalla notte scappano senza dire niente a nessuno, partono per un viaggio fantastico alla ricerca di nuovi amici. Arrivano sulla Terra e comincia la loro avventura. Non tutto è propriamente come si aspettano: piccolo Silenzio è travolto dai moltissimi rumori incessanti della città e piccolo Buio si ritrova contro il bagliore della luce del sole, entrambi spaventati e persi!

Fuggono tra un rifugio e l’altro in cerca di un posto tranquillo ma niente sembra accoglierli perché del buio molti hanno paura, soprattutto i bambini, e il silenzio non è facile da far mantenere ed apprezzare. Finché accade che…

Per primo, piccolo Silenzio, entrando in una biblioteca si accorge del benvenuto e della straordinaria capacità di questo ambiente di non “rompere il silenzio”; molti i bambini che leggono, concentrati ed in assoluto raccoglimento. Finalmente trova un po’ di pace e di beata calma!

Piccolo buio invece è in cerca ancora, in giro per la città, di un posto accogliente perché molti bimbi, al suo passaggio, lo scacciano accendendo le luci. Al calare della sera, però, il piccolo amico entra in una casa dove un bambino sta per andare a dormire. Difficile per piccolo buio pensare di incontrare qualcuno che non abbia timore di lui. Nonostante tutto, anche lui dopo una lunga ricerca, viene accontentato e trova un luogo sereno: una mamma che legge una storia al suo bambino prima della nanna e soprattutto un bimbo felice di andare a riposare nel suo lettino; di poter stare al buio per osservare dalla finestra le stelle, e ansioso di chiudere gli occhietti per poter fare sogni meravigliosi e gioiosi.

Piccolo Buio e piccolo Silenzio sono rappresentati in una prospettiva del tutto diversa e nuova: Il bambino che ascolta questa favola riesce a cambiare lo sguardo verso il buio, che ha sempre temuto e verso il silenzio che ha sempre rifiutato.

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Il silenzio non è solo noia e il buio non fa sempre spavento: perché raccontare questa favola

Molto spesso quando si parla del silenzio, questo è associato alla noia, sì la noia che scaturisce dal non poter trarre il meglio da un momento di raccoglimento.

Silenzio significa pensieri e pace interiore, parlare con se stessi; per i bambini è difficile capirlo se sono gli adulti stessi, i primi, a non apprezzare questi momenti.

La storia di piccolo Silenzio, accolto nella biblioteca, consegna al bambino che ascolta due importanti insegnamenti:

  1. Innanzitutto, che esiste un modo per non correre ed urlare sempre, una valida alternativa, come quella della lettura di un buon libro, al dover sempre fare e tenersi occupato in modo frenetico per scacciare la noia.
  2. La lettura oltre al suo naturale e ovvio valore formativo e educativo, aiuta a comprendere meglio ed apprezzare la pace intorno, a concentrarsi solo di una attività, creando un clima assolutamente privo di noia, ma colmo di ricchezza, nuovi spunti e riflessioni.

Per quanto riguarda piccolo Buio, siamo di fronte invece alla paura della notte, di addormentarsi, che rende i bambini reticenti a lui. Ma la storia, dopo alcuni episodi di rifiuto, apre le porte, letteralmente, al nostro piccolo amico, quelle di una casa che ospita una mamma ed un bambino estremamente accoglienti verso la notte e il buio. Per questo motivo, leggendo questo racconto, altri due importanti insegnamenti possono esserne tratti, di aiuto a combattere la tanto nota paura del buio:

  1. Attraverso un buon libro, prima di addormentarsi, il bambino si rassicura e il caldo abbraccio del genitore che gli è accanto aiuta a conciliare il sonno.
  2. Riuscire a cambiare punto di vista, come il bambino del racconto; non ha paura del buio perché nella notte e nel cielo di sera può osservare le stelle. Inoltre, nel sonno riesce a fare sogni bellissimi. Ecco come il buio non è più nemico dei bambini, il buio è magico, fatto di lucine, cieli splendenti e sogni, viene così vissuto come un momento sereno che chiude una lunga giornata.

di Roberta Favorito