Incidenti domestici: bambini più a rischio nella fascia 0-4 anni
All’inizio dell’autunno, fra le novità editoriali gratuite della SIPPS, Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale, si è aggiunta una guida molto importante. Nata in collaborazione con la SIMEUP – Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica – e la FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri – è incentrata sulla prevenzione degli incidenti domestici e le manovre salva vita.
La brochure, molto utile sia per genitori che per operatori del settore, è stata stampata e inviata presso tutti gli studi pediatrici sparsi su territorio. Se però il vostro medico di famiglia non ha più copie disponibili, continuate a leggere per scaricare una copia di “Mamma, papà… mi proteggete?” in formato pdf.
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Le statistiche sugli incidenti domestici
I dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ci mostrano purtroppo come gli infortuni domestici rappresentano la prima causa di morte per i bambini. La seconda è il tumore. Infatti ogni anno trecentocinquantamila bambini e ragazzi sono vittime di infortunio domestico e la fascia d’età più a rischio è quella che va dai zero ai quattro anni.
Nello specifico l’87,9% degli infortuni sono costituiti da intossicazioni ed avvelenamenti: il 32,1% da medicinali, l 27,1% dai prodotti che si usano per le pulizie della casa e il 2,3% dalle piante che da appartamento. Inoltre la prevalenza dei piccoli che incorrono in questi rischi sono più maschi che femmine.
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Mappa casalinga dei luoghi più a rischio
Ecco quindi che per evitare incidenti domestici dobbiamo porre attenzione alle sostanze che si trovano ed utilizziamo per esempio in cucina e nei bagni.
I piccoli sono più esposti perché durante il periodo in cui gattonano o cominciano a camminare, esplorano anche l’ambiente circostante e per farlo usano mani e bocca. Come mordicchiano e assaggiano i giochi, che però sono creati proprio a questo scopo, così cercano di farlo anche con gli oggetti “dei grandi”.
In cucina naturalmente ci sono i fornelli e le pentole dove bolle l’acqua o il sugo. Giocando o avvicinandosi troppo i bambini possono urtarle e provocarsi ustioni molto gravi.
Altro luogo che potrebbe costituire un pericolo, se il bambino non è monitorato, è il salotto. Non tutti sanno per esempio che alcune delle piante che teniamo in casa possono essere nocive per i nostri piccoli. Anche una foglia o una bacca, se ingerite possono dare conseguenze spiacevoli, senza contare i fili e le prese della corrente o della televisione.
Per chi ha la fortuna di avere un giardino, bisogna porre attenzione a che i bambini non si arrampichino senza supervisione, cadute dall’alto possono essere molto importanti o scivolate in piscina, se i piccoli non sanno nuotare, rischiano l’annegamento.
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Mamma, papà… mi proteggete?
Se gli infortuni sul lavoro sono da tempo oggetto di un’attenta analisi in merito all’incidenza, alla tipologia, alle cause e alle conseguenze per persone e aziende; lo stesso non si può dire per gli infortuni che interessano la persona nel proprio ambiente di vita. E nell’ambito degli incidenti quelli domestici in età pediatrica rappresentano un problema di salute non ancora indagato a fondo. Negli ultimi anni sono stati pubblicati diversi volumi destinati ai genitori, invece, questo nostro prodotto editoriale è indirizzato ai pediatri di famiglia, in linea con il ruolo che rivestono all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, orientato ad una gestione globale della salute del bambino o dell’adolescente, nel contesto familiare e sociale in cui vive.
Afferma Francesco Carlomagno, referente nazionale della Federazione Italiana Medici Pediatri, sottolineando appunto l’importanza della guida creata per sensibilizzare al problematica. A tal proposito, per scaricare gratuitamente la brochure in formato pdf clicca qui.
I pericoli che sono affrontati nella guida, naturalmente, non riguardano solo la casa ma anche tutti quegli ambienti che per noi adulti sono scontati, però possono nascondere insidie per i più piccoli, come la macchina, la palestra, l’esperienza del viaggio o dell’animale da compagnia.
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