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”FACILI DA AMARE, DIFFICILI DA EDUCARE”: UN LIBRO CHE AIUTA A “CRESCERE” …

”FACILI DA AMARE, DIFFICILI DA EDUCARE”: UN LIBRO CHE AIUTA A “CRESCERE” …

Questo il titolo di un libro, che come afferma la sua autrice: “Ci riguarda un po’ tutti”. Facili da amare, difficili da educare – Becky A. Bailey – Feltrinelli Editore

L’autrice in questione è Becky A. Bailey, specializzata in psicologia dello sviluppo e educazione della prima infanzia. La Bailey spiega come tutti noi, non solo i bambini, attraversiamo fasi in cui non è facile amare o sentirsi amati, in cui la vita ci pone avanti delle sfide e ci mette alla prova, destabilizza i sentimenti e confonde la mente, tutto sembra non andare per il giusto verso, ma proprio in quei momenti bisogna trovare la forza e il coraggio di continuare a crederci fino in fondo e a dare fiducia a chi ci è accanto, nel bene o nel male.

Il testo si pone come obiettivo di aiutare a migliorare non solo il tipo di educazione per i propri figli, quindi di consigliare al meglio i genitori, ma soprattutto indurre uno stimolo ed incentivare a procedere verso un cambio di prospettiva, di visione di vita, in grado di modificare alcuni semplici comportamenti da trasferire in seguito ai bambini.


I VALORI PER VIVERE AL MEGLIO IL RUOLO DI GENITORI

Becky A. Bailey elenca nel suo libro sette valori principali da seguire e coltivare per poter modificare e migliorare alcuni comportamenti, modi di relazionarsi dei genitori da insegnare poi ai propri figli, dando quindi un buon esempio:
“Sette valori per vivere”:

  1. Attraverso la ricerca della calma verrà più facile affrontare ogni difficoltà.
  2. Il rispetto passa per la capacità di farsi ascoltare: assertività come parola d’ordine.
  3. Sapersi impegnare vuol dire aver fiducia nelle proprie possibilità: lo sviluppo della autostima è imprescindibile per crescere sicuri e pronti a resistere agli ostacoli della vita.
  4. Stimolare a dare il meglio, incoraggiare e non darsi mai per vinti, induce i bambini a pensare positivo.
  5. Dalla fiducia nasce il dialogo e la collaborazione: ingredienti di rilievo per la costruzione di un rapporto amorevole genitori-figli.
  6. Mai dimenticare di entrare in empatia con i bambini: aiuta a poter gestire qualsiasi situazione, riuscendo ad entrare in sintonia con i sentimenti dell’altro.
  7. In ultimo, ma non perché sia di minore importanza, capire dagli errori per prendersi le responsabilità di quanto accade e per migliorare in futuro le scelte che richiederanno un’attenta valutazione.

La psicologa prosegue ancora in merito a queste competenze da sviluppare, sempre nel testo succitato e, dall’elenco stilato e riportato qui sopra, trae e pone in evidenza una proposta effettiva di cambiamento per genitori e figli, che si basa su un lavoro di sette settimane (per poter lavorare sui sette valori trascritti sopra); senza pretese di perfezione ma con l’auspicio di dare una piccola spinta a progredire e guardarsi meglio dentro, per divenire degli educatori più efficaci e amorevoli.

IL VERO CAMBIAMENTO PARTE DEI GENITORI: EDUCARE AL MEGLIO CON IL PROGRAMMA DELLE SETTE SETTIMANE

Becky A. Bailey, attraverso le sue sagge e rassicuranti parole, espresse nel testo succitato, consiglia ai genitori di focalizzarsi sulle sette importanti competenze, dedicando una settimana ad ognuna di esse:

  • prima settimana: innanzitutto, cominciare con la ricerca di uno stato di quiete, di calma, partendo dal controllo di sé (autocontrollo); attraverso una ritrovata serenità si possono affrontare meglio situazioni disagevoli e di conflitto. Perdere le staffe di certo non aiuta ad avere uno sguardo risolutivo e non insegna al bambino ad agire pacatamente.
  • Seconda settimana: dedicata al potenziante dell’assertività, cercando di capire che la capacità di dire dei no è l’unico modo per rifondare il rapporto con i figli e trasmettergli sicurezza. Fermezza e decisione sono fondamentali per lo sviluppo di questa capacità.
  • Terza settimana: l’autrice pone in evidenza l’impegno come parola guida; le scelte ben pensate e ponderate portano a dei risultati; un bambino che osserva quanto il genitore è convinto e dedito al sacrificio, e fiducioso nelle sue possibilità, può solo che imparare il valore straordinario dell’impegno e quanto esso possa accrescere la sua autostima.
  • Quarta settimana: il bambino sereno è un bambino incoraggiato e supportato emotivamente dai propri genitori; incoraggiato a fare del bene ad essere altruista, d’aiuto. Incoraggiato a continuare a perseverare, nonostante le piccole o grandi avversità.


QUINTA, SESTA E SETTIMA SETTIMANA

  • Quinta settimana: la collaborazione nasce dalla fiducia reciproca e dal sostegno, anche nei momenti in cui può venir meno il pensiero positivo; è proprio in quelle situazioni più difficili che la comprensione è la migliore scelta possibile.
  • Sesta settimana: comprensione equivale anche ad empatizzare con i sentimenti altrui; il bambino che fa i “capricci”, disubbidisce e cerca di ribellarsi, oltre ad avere bisogno di essere contenuto, desidera anche essere capito e non criticato da mamma e papà.
  • Settima settimana: è il momento di prendersi le proprie responsabilità; l’errore fa parte dell’essere umano, quindi va accettato ed ammesso senza vergogna. L’esempio di un genitore che ammette i suoi errori è decisivo affinché anche il bambino sappia come agire e soprattutto impari a non ripetere quanto accaduto in precedenza. Prendersi le proprie responsabilità significa anche non dare colpe agli altri ed avere il coraggio di accettare le proprie debolezze e fragilità.

a cura di Roberta Favorito

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