Spesso, quando si parla di ambienti educativi e ricreativi per l’infanzia, si fa confusione tra asili nido, ludoteche e baby parking.
Il gioco non è un passatempo, ma per il bambino è un lavoro vero e proprio, è la sua attività principale, perché attraverso questo impara e quindi, imparando, cresce. Ma quale significato assume il gioco per il bimbo? Secondo la psicologa Cristiana De Ranieri al gioco possiamo attribuire una grande varietà di significati, tra cui: – Divertimento – Esplorazione del mondo, avventura e scoperta di sé …
potrebbe sembrare strano, ma è proprio così, già dai primi mesi di vita possiamo interagire con un bambino con un libriccino in mano, leggerlo con lui. Si tratterà magari di un libro morbido o sensoriale, ricco di immagini, maneggevole e adatto ad essere manipolato anche dalle manine del bambino.
Il libro consente di iniziare a sensibilizzare il bambino piccolo alla narrazione, al racconto, che sarà all’inizio caratterizzato da frasi brevi, in rima, filastrocche.
La ludoteca è uno dei servizi per l’infanzia in cui può operare l’assistente di infanzia; è un servizio educativo per i bambini (dai 2 ai 14 anni) e le famiglie che, proprio come il termine ricorda, ha come attività principale il gioco.
Giocando, nelle diverse attività libere o organizzate, il bambino soddisfa spontaneamente e liberamente i suoi bisogni, le aspirazioni sociali ed emotive.