Oggi si parla molto di genitorialità ma si parla ancora poco di cosa significhi essere genitori. Questo ruolo si completa per tappe, a partire dai vari canali sensoriali fino ad arrivare al dialogo e alla comunicazione verbale, per condurre il bambino verso un rapporto di fiducia nei confronti della figura parentale e, di contro, condurre il genitore a conoscere il proprio figlio. …
Per sviluppo linguistico si intendono tutte quelle tappe e quei cambiamenti a cui il bambino va incontro dalla nascita fino all’età adulta che fanno riferimento alla: Articolazione dei suoni Comprensione del linguaggio parlato Produzione di suoni, parole e frasi Per brevità e semplicità di trattazione, il corso si concentra prevalentemente sulla parte articolatoria e produttiva, presentando i principali precursori …
La musica nell’infanzia. Sono ormai numerosi gli studi che attestano l’importante nesso tra musica e sviluppo del bambino; già nel grembo materno, il bambino è non solo in grado di ascoltare la musica, ma anche di esserne influenzato, con conseguenze sul suo benessere già in epoca prenatale. Dopo la nascita ecco che la musica diventa un importante strumento di crescita, contribuendo …
Imparare a parlare non significa soltanto imparare a riprodurre parole.
Lo sviluppo del linguaggio è infatti l’ultima tappa di un percorso molto articolato e complesso che prevede:
Una delle prime attività che possiamo proporre ai bambini già da quando sono capaci di restare seduti da soli senza l’aiuto delle mani è il cestino dei tesori: un’invenzione della Psicopedagogista E. Goldschmied poi ripresa da Maria Montessori nelle proprie attività pensate per i bambini.
Sensibilizzare fin da piccoli i bambini alla lettura è molto importante per favorire lo sviluppo globale del bambino.
Il bambino piccolo, fino a circa 18 mesi, considera il lbro come un giocattolo e lo utilizza come un qualunque altro giocattolo: è l’età in cui il bambino esplora in maniera pressoché identica qualsiasi oggetto che riesce ad afferrare, usando principalmente la vista, il tatto e l’oralità.
E’ importante che il bambino possa giocare in completa sicurezza, dunque i libri proposti sia a casa sia nei servizi per l’infanzia devono avere caratteristiche idonee.
potrebbe sembrare strano, ma è proprio così, già dai primi mesi di vita possiamo interagire con un bambino con un libriccino in mano, leggerlo con lui. Si tratterà magari di un libro morbido o sensoriale, ricco di immagini, maneggevole e adatto ad essere manipolato anche dalle manine del bambino.
Il libro consente di iniziare a sensibilizzare il bambino piccolo alla narrazione, al racconto, che sarà all’inizio caratterizzato da frasi brevi, in rima, filastrocche.
La comunicazione tra scuola e famiglia è molto importante, fin dalle prime esperienze dei bambini nei contesti educativi, come nidi per l’infanzia, ludoteche, centri giochi.
La ludoteca è uno dei servizi per l’infanzia in cui può operare l’assistente di infanzia; è un servizio educativo per i bambini (dai 2 ai 14 anni) e le famiglie che, proprio come il termine ricorda, ha come attività principale il gioco.
Giocando, nelle diverse attività libere o organizzate, il bambino soddisfa spontaneamente e liberamente i suoi bisogni, le aspirazioni sociali ed emotive.