Il baby-talk è quel particolare modo di parlare che viene utilizzato quando ci si rivolge a un neonato o a un bambino piccolo.
L’alimentazione nei primi mille giorni è fondamentale per la vita di un bambino. Le abitudini alimentari che si ritrovano nell’età adulta, infatti, dipendono strettamente da quelle fatte nella prima infanzia. Per questo motivo, è importante orientare i bambini sin da subito a comportamenti alimentari sani e salutari. Linee guida dell’Unione Europea Per fornire una guida …
Fin dai primi momenti di vita il bambino inizia a sviluppare una relazione di attaccamento con la mamma, la figura primaria; si tratta di comportamento innato, in comune con altre specie animale, finalizzato alla sopravvivenza. Tra madre e bambino si crea un legame spesso esclusivo che al primo distacco dalla madre porterà a manifestazioni particolari di …
Il latte della mamma è l’alimento ideale per il cucciolo d’uomo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di:
La fine del congedo di maternità e il ritorno al lavoro impongono alla famiglia una nuova organizzazione per delegare l’accudimento del bambino quando la mamma si assenta.
Nonni, tata, asilo nido: qual è la scelta più giusta?
Delegare l’accudimento del bambino, anche piccolissimo, è spesso una necessità inevitabile. Il precoce ritorno della neo mamma nel mondo del lavoro rende infatti indispensabile l’inserimento, nella vita familiare, di figure di supporto come appunto la babysitter.
La scelta della persona più giusta può richiedere anche molto tempo e tante sono le variabili da tenere in considerazione, soprattutto quando l’impegno quotidiano richiesto è molto consistente in termini di ore.
Ma quali sono i criteri che dovrebbero guidare la nostra scelta?
Il passaggio dal pannolino al vasino è una tappa obbligata ma che tende a generare ansie, in realtà totalmente ingiustificate. Fondamentalmente bisogna solo armarsi di pazienza e stracci per pulire a terra!
Il neonato ha bisogno di tempo per potersi adattare alla vita fuori dal caldo abbraccio del pancione della mamma; i suoi ritmi sono profondamente diversi da quelli di un adulto e anche molto mutevoli. Soprattutto per quanto riguarda il sonno.
Molto spesso le nostre aspettative rispetto al sonno del bambino sono falsate da una scarsa conoscenza di questa diversità di ritmi. Il neonato dorme poco e spesso, e impiegherà diversi mesi per “imparare” a dormire tutta la notte.
Tra pochi mesi inizierà un nuovo anno scolastico e con questo riapriranno le porte anche gli asili nido: tanti bambini lasceranno per la prima volta la propria casa rassicurante, la propria mamma, per vivere qualche ora al giorno in un ambiente nuovo, con figure estranee e tanti altri bambini.
E’ una situazione completamente nuova, sia per i genitori che per i bambini ed è normale che ci sia qualche resistenza al cambiamento, i dubbi sulla bontà della scelta, le paure per il benessere del proprio figlio e tutta l’ansia che accompagna la separazione.
L’inserimento non è vissuto solo dai bambini, ma anche dai genitori, e in particolare dal genitore che accompagna personalmente il bambino al nido, di solito la mamma.
La tagesmutter è “la mamma di giorno” e da qualche anno ha iniziato anche in Italia a prendersi cura dei bambini accogliendoli nella propria casa: il Tagesmutter.