Metodo Montessori in età pre-scolare e scolare
Cos’è il metodo Montessori
Il metodo Montessori è un sistema educativo che si basa sull’indipendenza e sulla libertà di scelta del bambino.
Questo metodo, oggi praticato in circa 65mila scuole in 145 paesi del mondo, venne sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori alla fine dell’Ottocento. Nel corso degli anni, molti dei principi e degli insegnamenti montessoriani sono stati riadattati e adottati nella maggior parte delle scuole dell’infanzia e primarie, ma è bene ricordare che all’epoca della Montessori i sistemi educativi erano molto diversi da quelli a cui siamo abituati oggi: l’insegnamento era di tipo nozionistico, gli allievi erano costretti a restare fermi e seduti ai banchi per diverse ore in ambienti non “a misura di bambino”.
Secondo il modello Montessori, infatti, l’ambiente è un elemento fondamentale, soprattutto per i bambini più piccoli (di età inferiore ai sei anni), poiché sono proprio l’esplorazione e l’interazione con l’ambiente a favorire lo sviluppo delle competenze cognitive, psicomotorie e sociali. All’interno di un ambiente consono, preparato e ottimizzato per stimolare l’interazione e suscitare interesse, il bambino può essere lasciato libero di scegliere e di agire spontaneamente, dando sfogo alla propria curiosità e al proprio bisogno di esplorazione.
Un altro principio cardine del metodo Montessori è l’interazione tra i bambini, anche di età diverse. Infatti, interagendo con compagni di età superiore, i bambini più piccoli apprendono in modo informale quelle informazioni e regole di comportamento che nel rapporto con l’adulto sarebbero vissute come “imposizioni”. Allo stesso tempo, anche per i bambini più grandi si tratta di un’occasione di crescita, in quanto, sapendo di essere presi a modello dai compagni più piccoli, si sentono responsabilizzati e incoraggiati a condividere le proprie conoscenze.
La casa dei bambini (3-6 anni)
Tra i tre e i sei anni, il bambino montessoriano viene educato nella “Casa dei bambini”, una vera e propria “casa nella scuola”, in cui il bambino impara a sviluppare le principali conoscenze e competenze pratiche necessarie per prendersi cura di sé e dell’ambiente in cui si trova (quelle che oggi chiameremmo “life skills”).
Nella casa dei bambini, tutti gli oggetti e i mobili presenti sono pensati e disposti in modo tale da stimolare l’attività costruttiva del bambino, mentre l’atmosfera accogliente richiama l’ambiente familiare e domestico. In questo modo, il bambino si sente a proprio agio e, allo stesso tempo, stimolato e incuriosito.
Un’ulteriore caratteristica della casa dei bambini è il fatto che l’ambiente sia suddiviso in aree tematiche, ciascuna dedicata a determinati materiali e oggetti educativi che il bambino può utilizzare ed esplorare. Le diverse zone sono disposte in successione, seguendo un ordine logico e riconoscibile che permette al bambino di iniziare a comprendere i rapporti che intercorrono tra i diversi concetti e le diverse attività.
Infine, un elemento fondamentale – e ricorrente nella pedagogia montessoriana – è la creazione di classi miste per età (da tre a sei anni), mirate a favorire l’interazione e il confronto tra bambini che si trovano in diversi stadi di sviluppo socio-cognitivo.
Scuola primaria Montessoriana
Anche nella scuola primaria, le classi sono costituite da gruppi di bambini di età eterogenea, in cui i compagni di classe più grandi fungono da modello e guida per i più piccoli.
Un’ulteriore differenza rispetto alla scuola primaria tradizionale riguarda l’organizzazione dell’attività didattica. Nella scuola montessoriana, infatti, ai bambini viene data la possibilità di scegliere e organizzare in autonomia le attività da svolgere e il ruolo dell’insegnante è quello di fornire una guida e una supervisione (ad esempio, durante lo svolgimento di attività di gruppo).
Infine, la pedagogia montessoriana prevede che ai bambini non vengano assegnati compiti obbligatori per casa e, soprattutto, non vengano attribuiti voti – che, inevitabilmente, porterebbero il bambino a percepire l’apprendimento come una “prestazione”, anziché come un piacere e un desiderio spontaneo di scoperta.
Per approfondire
Il metodo Montessori e le sue applicazioni nella scuola dell’infanzia e primaria sono approfonditi nei seguenti corsi online disponibili sulla nostra piattaforma.
Il corso METODO MONTESSORI IN PRATICA, tenuto dall’educatrice Raffaella Rossi, mira a fornire una panoramica della filosofia Montessori attraverso la conoscenza dei principi fondamentali, con particolare riferimento alla fascia di età prescolare (3-6 anni). Inoltre, si propone di esplorare le ripercussioni pratiche del metodo all’interno della classe e nel rapporto con il bambino, fornendo uno strumento di lavoro valido per gli educatori dell’infanzia.
Il corso Il Metodo Montessori – l’importanza del contesto e dell’autonomia, tenuto dalla Dott.ssa in Psicologia Gabriella Mazzardo, illustra brevemente il metodo Montessori e approfondisce gli aspetti relativi al contesto e all’autonomia del bambino, proponendo le modalità più adeguate per strutturare il contesto secondo il metodo montessoriano e presentare le linee guida del metodo relative al ruolo dell’educatore e all’autonomia del bambino.
In particolare, il corso guida il genitore nella realizzazione di un ambiente (casa, cameretta, stanza dei giochi) consono all’apprendimento e stimolante, in cui il bambino possa agire ed esplorare in completa autonomia.
Infine, il Master online LA PEDAGOGIA MONTESSORIANA fornisce conoscenze specifiche e approfondite sul metodo Montessori, concentrandosi sui punti cardine della filosofia. I principi filosofici vengono spiegati, analizzati ed affiancati a teorie di sviluppo cognitivo, emotivo, sociale e fisico per dimostrare come la pedagogia Montessoriana supporti lo sviluppo olistico del bambino.
Il master è rivolto a insegnanti ed educatori che operino in asili nido o scuole montessoriane oppure che intendano creare, in contesti non specificatamente montessoriani, ambienti educativi incentrati sui bisogni del bambino e capaci di favorirne le sviluppo.