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L’INSERIMENTO AL NIDO: COME VIVERLO CON SERENITA’

inserimento nido

L’INSERIMENTO AL NIDO: COME VIVERLO CON SERENITA’

L’inserimento al nido: come viverlo con serenità

Tra pochi mesi inizierà un nuovo anno scolastico e con questo riapriranno le porte anche gli asili nido: tanti bambini lasceranno per la prima volta la propria casa rassicurante, la propria mamma, per vivere qualche ora al giorno in un ambiente nuovo, con figure estranee e tanti altri bambini.

E’ una situazione completamente nuova, sia per i genitori che per i bambini ed è normale che ci sia qualche resistenza al cambiamento, i dubbi sulla bontà della scelta, le paure per il benessere del proprio figlio e tutta l’ansia che accompagna la separazione.

L’inserimento non è vissuto solo dai bambini, ma anche dai genitori, e in particolare dal genitore che accompagna personalmente il bambino al nido, di solito la mamma.

Per vivere al meglio il distacco è importante prepararsi, seguendo piccoli accorgimenti:

1.Scegliere il nido con calma e valutando tutte le caratteristiche del servizio:

non sarà solo importante il costo della retta o la bellezza degli ambienti, ma anche e soprattutto conoscere personalmente chi si prenderà cura del bambino, il progetto pedagogico del Servizio, la programmazione delle attività.

2.Parlare spesso e in modo positivo con il bambino del cambiamento imminente:

e magari andare a conoscere la struttura in modo informale, fuori o possibilmente anche gli ambienti interni e le future educatrici e assistenti di infanzia che si prenderanno cura di lui; in questo modo non solo si prepara il bambino alla nuova quotidianità, ma si predispongono anche i genitori stessi a favorirla al meglio, vivendo il distacco con emozioni positive.

3.Raccontare al bambino spesso che andrà al nido:

parlando delle attività che potrà fare, dei giochi, dei nuovi amichetti con cui potrà divertirsi, delle maestre che gli faranno tante coccole e gli insegneranno tante cosine nuove… il bambino, ma anche la mamma, in questo modo anticipano anche solo psicologicamente la nuova e imminente “normalità”.

4.Costruire un rituale speciale, dedicato al momento del distacco, lasciando magari al bambino un segno della propria presenza affettiva:

un fazzolettino profumato in tasca, un braccialettino (da valutare in base all’età), un oggettino o un rito simbolico che gli ricordi che la sua mamma sta sempre con lui, anche quando resterà a giocare al nido e lei dovrà andare via per un po’.

5.Ricordare sempre al bambino, non è mai abbastanza, che tornerete a prenderlo presto:

la mamma torna presto! Questo pensiero, verbalizzato, ha una funzione rassicurante per il bambino.

6.Lasciare che il bambino possa portare con sé il suo giochino preferito, il ciuccio o un oggetto che usa solitamente per tranquillizzarsi:

sarà importante per il bambino avere a disposizione un punto di riferimento consolatorio per ogni occasione in cui ce ne sarà necessità.

7.Evitare di far coincidere altri cambiamenti con l’ingresso al nido:

lo stress fisiologico ed emotivo andrebbe ad aggiungersi a quello già normalmente presente per il distacco dalla mamma, quindi ogni nuovo cambiamento, come ad esempio togliere l’abitudine del ciuccio o di un riposino, potrà aspettare.

8.Vivere il distacco dal proprio bambino con la massima serenità possibile:

per i bambini è importante avere un riferimento emotivo che lo aiuti a vivere il nuovo ambiente e le nuove relazioni in modo positivo.

9.Non avere fretta, non fare confronti con i tempi degli altri bambini e rispettare i tempi del proprio bimbo:

ogni bambino avrà i suoi tempi per abituarsi al cambiamento e questo sarà tanto più naturale quanto più rispetterà i bisogni del bambino. L’inserimento sarà quindi a misura del tuo bambino, pur seguendo delle regole generali che favoriscono il graduale distacco dalla mamma.

10.Tutto questo sarà possibile solo con una grande fiducia e grande affinità con chi si prenderà cura dei vostri bambini:

perché se non ci si fida delle persone con cui i bambini passeranno il tempo in propria assenza, non si potrà trasmettere al bambino la sicurezza e la serenità necessarie, anzi si tenderà inconsapevolmente a leggere i naturali e passeggeri segnali di resistenza al cambiamento da parte del proprio bambino, come malessere per un ambiente e persone poco affidabili.

Poco importa se vi troverete a vivere l’inserimento non in un nido ma in una scuola dell’infanzia, il vostro bambino sarà pronto per “la scuola dei grandi” e con lui vi troverete a vivere un primo o nuovo inserimento: sarà comunque importante seguire gli stessi accorgimenti.

Se  quindi anche per voi si avvicina il grande giorno, se avete già scelto con cura il nido per il vostro bambino, non resta che iniziare già da ora i primi passi verso la nuova vita, che sarà sicuramente ricca di nuove, belle ed emozionanti esperienze sia per vostro figlio che per voi!

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