“Facciamo finta che…” oppure “Facciamo che io sono…” sono tutte frasi sentite dai bambini, da quando compiono 18 mesi fino anche ai dieci anni circa. Il gioco simbolico, dunque, una palestra di vita vera per i bambini, esercizio cognitivo di relazione e socialità, che li porta ad immedesimarsi nei più diversi personaggi, animali, racconti sentiti …
Il gioco è un’attività fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Permette loro di acquisire nuove competenze e conoscenze, di sviluppare la creatività e la fantasia, di esercitare la loro immaginazione e di migliorare la coordinazione motoria. Inoltre, il gioco contribuisce allo sviluppo delle abilità sociali, aiutando i bambini a comprendere il mondo che li circonda …
Il gioco non è un passatempo, ma per il bambino è un lavoro vero e proprio, è la sua attività principale, perché attraverso questo impara e quindi, imparando, cresce. Ma quale significato assume il gioco per il bimbo? Secondo la psicologa Cristiana De Ranieri al gioco possiamo attribuire una grande varietà di significati, tra cui: – Divertimento – Esplorazione del mondo, avventura e scoperta di sé …