Delegare l’accudimento del bambino, anche piccolissimo, è spesso una necessità inevitabile. Il precoce ritorno della neo mamma nel mondo del lavoro rende infatti indispensabile l’inserimento, nella vita familiare, di figure di supporto come appunto la babysitter.
La scelta della persona più giusta può richiedere anche molto tempo e tante sono le variabili da tenere in considerazione, soprattutto quando l’impegno quotidiano richiesto è molto consistente in termini di ore.
Ma quali sono i criteri che dovrebbero guidare la nostra scelta?
Il passaggio dal pannolino al vasino è una tappa obbligata ma che tende a generare ansie, in realtà totalmente ingiustificate. Fondamentalmente bisogna solo armarsi di pazienza e stracci per pulire a terra!
Più che la mancanza di tempo libero, la difficoltà di riuscire a farsi una doccia, la fatica di prendere un caffè con gli amici, i neogenitori lamentano la mancanza di sonno. Si moltiplicano le leggende metropolitane di neonati capaci di restare svegli per giorni e giorni, di genitori costretti a vagare in automobile di notte per far addormentare il bambino e di piccoli tiranni in grado di torturare mamme e papà con i loro occhietti spalancati alle tre del mattino.