Dalla Scuola Primaria alla Secondaria di Primo grado
Serena Gregorini
“Mettere insieme ciò che eri con quello che sei diventato vuol dire crescere” (James L. Brooks). Ed ecco che hanno finito la scuola primaria, i nostri figli. Cinque anni che sembravano tanto lunghi, sono finiti in un battibaleno. Ed ora inizierà il nuovo percorso scolastico: un percorso che li avvicina alla scuola superiore, ma che ancora li vede piccoli, fragili. Una età, questa del passaggio in cui si avvicendano tanti cambiamenti esteriori e interiori in ogni ragazza e in ogni ragazzo.
Per loro si tratta un cambiamento notevole, di una transizione sentita come importante, un passo verso il “mondo dei grandi”. E in questo andare avanti e cambiare, contemporaneamente, tanti sono i sentimenti che si alternano e cercano di chiarirsi nell’animo di ciascuno.
Cambieranno gli adulti di riferimento. Da due o tre maestre che lo hanno seguito e sostenuto per 5 anni, ci si troverà a doversi confrontare con 7 o 8 o più professori, ognuno con i suoi modi differenti di interagire e di insegnare. Cambieranno i compagni e si dovrà ritessere una rete di rapporti da zero.
Cosa si chiede al ragazzino che si prepara ad entrare nel nuovo ordine di scuola?
- Capacità di concentrarsi
Per allenare la concentrazione ci sono diversi tipi di esercizi che si possono fare anche sotto l’ombrellone. Senza dubbio, la prima e più efficace anche a diversi livelli, è la lettura. Leggere di tutto, dai fumetti ai romanzi storici, dai gialli ai manga. Tutto va bene per continuare a tenere la mente concentrata su testi, storie, intrecci, stili narrativi. E poi mandala a volontà. Trovare l’equilibrio di un disegno geometrico, ricco di tassellazioni e riempirlo con i colori adatti a dare il giusto equilibrio alla figura, è un antico metodo già usato da Induisti e Buddhisti per sostenere la riflessione e la meditazione.
Anche l’attività motoria per la concentrazione: Lo sviluppo delle capacità motorie e coordinative nell’infanzia e nella pre-adolescenza
- Confronto e fiducia
Nella fase pre-adolescenziale, il ragazzo e la ragazza cercano il loro posto nel mondo e contemporaneamente cercano di capire chi essi stessi siano. Un misurato accompagnamento verso la scuola secondaria sarà quello sicuro degli adulti che tenteranno di ascoltarli evitando le ansie ma senza minimizzare le preoccupazioni. Abituare il ragazzo al confronto, al dialogo franco e sereno, lo farà sentire più sicuro anche nel momento in cui si dovrà confrontare con altri, fuori della sua cerchia di conoscenze rassicuranti. Il sentirsi tranquillo e libero di potersi esprimere aumenterà il suo senso di fiducia in sé e negli altri. Fidarsi dei nuovi compagni e dei nuovi insegnanti sarà un premessa indispensabile per muoversi nel nuovo sconosciuto ambiente.
Il ruolo della famiglia: 15 maggio: Giornata Internazionale delle Famiglie
- Rielaborare qualche nozione
Sfogliare qualche libro della scuola primaria o prendere in mano i libri consigliati dalle insegnanti per l’estate potrebbe essere utile per rielaborare in autonomia qualche concetto appreso durante l’anno scolastico. Il tempo disteso dell’estate potrebbe concedere alle ragazze e ai ragazzi l’occasione di approfondire, di ricercare fonti ed esperienze per meglio comprendere qualcosa che magari, durante l’anno appena passato si è dovuto fare in modo veloce e poco approfondito. Un altro modo molto stimolante per approfondire qualche argomento svolto a scuola e capirlo meglio, è di visitare i luoghi o i musei, che ci raccontano qualcosa in più di quanto visto sui libri.
- Autonomia
La competenza essenziale che comunque bisogna iniziare ad allenare per affrontare il nuovo anno e la nuova scuola è quella dell’autonomia: iniziare a regolarsi, scegliere e fare seguendo modalità scelte da sé. È ora di iniziare a pensare ai propri impegni e a saper gestire i proprio piccoli compiti quotidiani con consapevolezza e senza la sostituzione costante di un adulto o di altri. Ci si può preparare organizzando qualche piccola attività da gestire in modo autonomo durante le calde settimane estive (gestire un giardino, prendersi cura di un animale domestico, aiutare in casa nei piccoli lavori domestici, ecc…). Imparare a prendersi delle responsabilità, sosterrà la maturazione di fondamentali competenze quali: risolvere problemi, impegnarsi a capire, sviluppare ed esprimere le proprie idee e il senso della propria funzione o del proprio ruolo nella società in una serie di modi e contesti, agire in modo autonomo e responsabile.
Ci si preparerà così ad essere degli studenti consapevoli nella Scuola secondaria di primo grado e allo stesso tempo ci si preparerà ad essere dei cittadini sempre più tesi alla realizzazione e allo sviluppo personale per tutta la vita.