TAGESMUTTER: IL NIDO IN CASA
Tagesmutter: il nido in casa
La tagesmutter è “la mamma di giorno” e da qualche anno ha iniziato anche in Italia a prendersi cura dei bambini accogliendoli nella propria casa: il Tagesmutter.
Cosa significa Tagesmutter?
Si tratta di una parola tedesca che significa proprio “mamma di giorno”, un servizio per le famiglie integrativo agli asili nido che nasce nel Nord Europa e inizia a diffondersi in Italia dal 2004: la caratteristica principale del Tagesmutter, che lo differenzia dal nido è l’accogliere un piccolo gruppo di bambini, di solito nella propria casa, che diventa appunto come un piccolo nido.
A gestire il servizio è la Tagesmutter, una donna che molto spesso è anche una mamma, anche se questa non è condizione indispensabile per il servizio stesso; può ospitare nella sua casa un massimo di 5 bambini contemporaneamente.
A differenza del nido i bambini sono inseriti in un piccolo gruppo e in un ambiente familiare, una vera e propria casa, ed ha come figura di riferimento una persona con formazione ed esperienze adeguate per favorire il suo sviluppo naturale: la tagesmutter diventerà per i bambini una figura di riferimento importante, a sostituzione della propria mamma durante le ore di permanenza nel nido-famiglia.
Quali sono i requisiti per aprire un Tagesmutter?
Per aprire un Tagesmutter sono fondamentali le caratteristiche strutturali della casa in cui si apre il servizio, di solito questa coincide con il domicilio della tagesmutter.
Il requisito di accesso per il personale educativo è il possesso di diploma di scuola media inferiore, a cui deve seguire, al compimento dei 21 anni, un corso di formazione per la qualifica di “operatore educativo di nido familiare” o in alternativa un attestato in puericultrice.
Come per le ludoteche, anche in questo caso, la normativa è regionale e quindi alcuni vincoli possono variare in relazione ai diversi territori di competenza, quindi l’Assistente di Infanzia che vorrà valutare la possibilità di aprire un nido in famiglia dovrà prima di tutto capire se la legge della propria Regione glielo consente o come mettersi in regola.
Prima di avviare un progetto di realizzazione di un servizio di nido familiare è importante avvalersi di una consulenza in materia economico-legale, per valutare l’opportunità, la richiesta nel proprio territorio di un servizio integrativo per l’infanzia, eventuali aggiornamenti legislativi e realizzare un piano economico di fondamentale importanza.
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