Il nido è molto spesso messo in discussione, oggetto di critiche ed etichettato come un mero servizio di “accoglienza”, quasi una “sala d’aspetto”. In sostanza, solo un luogo dove lasciare fisicamente i propri piccoli, talvolta anche malati, quando non è possibile rimanere a casa, oppure semplicemente dove si cerca di delegare a qualcun altro la …
Veramente “Chi dorme non piglia pesci”, come insegna un vecchio detto? Oppure, durante il sonno si ritrovano le forze fisiche e mentali per affrontare gli impegni dopo il risveglio? Teorie ce ne sono tante e si dividono tra quelle che credono che il sonno sia un’attività passiva, e altre che invece lo considerano come un’attività …
Nessa Laniado – giornalista, terapeuta della famiglia e autrice de Il grande libro del bambino. Da 0 a 3 anni – afferma che nei bambini da 2 ai 6 anni circa, possono essere frequenti crisi di rabbia. Esattamente in un periodo di sviluppo in cui non sono ancora in grado di manifestare le loro emozioni …
Cos’è il metodo Montessori Il metodo Montessori è un sistema educativo sviluppato dalla pedagogista Maria Montessori alla fine dell’Ottocento. Questo metodo si basa sul principio generale che il bambino si avvicini spontaneamente all’apprendimento e, pertanto, non sia necessario “imporgli” la conoscenza attraverso percorsi formativi standardizzati e con tappe predefinite, ma sia invece opportuno lasciarlo libero …
L’asilo nido, noto in Italia anche con il nome di “nido d’infanzia”, è una struttura educativa e di carattere assistenziale dedicata ai bambini di età compresa fra i tre mesi e i tre anni, ovvero il periodo che precede l’ingresso alla scuola dell’infanzia.
Spesso, quando si parla di ambienti educativi e ricreativi per l’infanzia, si fa confusione tra asili nido, ludoteche e baby parking.
Il latte della mamma è l’alimento ideale per il cucciolo d’uomo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di:
La fine del congedo di maternità e il ritorno al lavoro impongono alla famiglia una nuova organizzazione per delegare l’accudimento del bambino quando la mamma si assenta.
Nonni, tata, asilo nido: qual è la scelta più giusta?
Abbiamo superato lo svezzamento e il ritorno al lavoro, siamo sopravvissute all’inserimento all’asilo (o al nido), abbiamo iniziato a costruire un minino equilibrio organizzativo ma quando andiamo a riprendere il bambino e l’assistente di infanzia ci dice che “oggi il piccolo non ha voluto la pappa…”, qualcosa dentro di noi inizia a scricchiolare.
Le neo mamme si ritrovano spesso a fare i conti con precoci rientri al lavoro e, ancor prima della nascita del bambino, devono organizzarsi tra tata, asilo nido e nonni.
Chi sceglie il nido si interroga sul momento più opportuno per inserire il bambino: quanti mesi bisogna aspettare prima che il piccolo possa più facilmente accettare la separazione dalla mamma?